Il Progetto

Difendiamola è un’idea.
Apartitica, ma politicamente radicata, nel senso etimologico del termine, poiché ha come base la difesa della cosa pubblica, della cosa comune intesa come territorio che ci circonda, cultura autoctona, legalità e civiltà. Il manifesto è un’insieme di risposte a domande molto semplici, che mirano a chiarire inequivocabilmente il marchio di nascita e lo scopo finale, ma che tentano di non delineare, volutamente, uno stretto campo di applicazione proprio perché l’idea, per sua stessa natura, è ampia, soggetta a diverse sfumature che potranno più o meno caratterizzarla, indipendente dall’umana visione preconcettuale delle cose. Vengono dettate delle linee guida sui cosa, i perché ed i come che l’hanno embrionalmente generata, ma non si vuole vincolare in alcun modo lo sviluppo futuro della stessa, né tantomeno limitare i pensieri di coloro che l’abbracceranno. Non ci insegnano a ricordare gli uomini, è vero, perché essi possono fallire, ma le idee perché eterne, ad un patto, però: che ci siano persone a condividerle, a farle proprie, a svilupparle e seguirle, ad appoggiarle e promuoverle. Obbligatoriamente, quindi, un’idea ha bisogno di uomini, delle loro capacità, del loro tempo così come anche questa, affinché si concretizzi.
Difendiamola ha quindi bisogno di persone che la condividano, che si uniscano in un movimento che sia l’incipit al progetto vero, che facciano seguire ai pensieri le azioni. Non occorre molto tempo da dedicare, non sono necessari soldi da investire, così come non se ne riceveranno indietro, ma c’è bisogno di volontà, di spirito collaborativo, di intuito e di un sentimento di protezione verso l’ambiente che ci circonda innato, senza forzature di sorta. Queste sono le persone di cui questa idea ha bisogno, persone con un forte senso di appartenenza culturale e ambientale, che vogliano difenderlo dall’inciviltà, dalle prevaricazioni degli interessi personali/commerciali, dalle contaminazioni che una società globalizzata tenta di imporre. Persone comuni, ma attente a tutto ciò che le circonda, persone che si muovono, che abbiano spirito di iniziativa e che credano che un grosso cambiamento sia soltanto la somma di tanti piccoli passi compiuti quotidianamente.
Perciò, chiunque fosse curioso, chiunque pensi di poter offrire un contributo, oppure semplicemente formulare delle domande può scrivere una mail all’indirizzo difendiamola@gmail.com